BREVI CENNI STORICI
Il “Grano Buono di Rutigliano” è l’antico e storico cereale coltivato nel territorio di Rutigliano che si differenzia dagli altri tipi di grano per le spighe più alte e per le qualità alimentari che lo fanno risultare adatto per la cucina, tanto da poter essere consumato in chicchi. Le cariossidi liberate dal tegumento più esterno, senza frantumare i chicchi, sono asciugate al sole, setacciate in modo da allontanare i residui dei tegumenti e conservate in barattoli di vetro.
IL PROGETTO DI RECUPERO, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL GAL
Il GAL Sud Est Barese, considerato l’elevato interesse del mercato per i prodotti di nicchia e tradizionali, ha avviato a partire dal 2015 un percorso per la tutela, il recupero e la valorizzazione del Grano Buono di Rutigliano; in partenariato con l'Università Aldo Moro di Bari, il Politecnico di Bari, il CREA, il CNR-IBBR, il Comune di Rutigliano e l'Associazione Portanuova.
Nel corso degli anni sono state realizzate diverse azioni per la caratterizzazione, tutela e valorizzazione del Grano Buono di Rutigliano.
- Valorizzazione e promozione del prodotto con la cittadinanza: sono state promosse iniziative promozionali e di sensibilizzazione della cittadinanza sulla varietà "Grano Buono di Rutigliano". Sono state organizzate feste agroalimentari, mostre, incontri, convegni.
- Allevamento in campo presso l'Azienda Agricola sperimentale del CREA-AA: sono state realizzate prove di campo presso l’Azienda sperimentale "Marisa Venezian Scarascia", afferente alla unità di ricerca CRA SCA di Bari.
- Caratterizzazione chimico-qualitativa della granella: è stato fornito il supporto tecnico scientifico per aggiornare le tecniche agronomiche onde ottenere granella di qualità dal “Grano Buono di Rutigliano” all’interno dei sistemi colturali degli ambienti.
- Procedure per la registrazione della varietà: è stato fornito supporto tecnico per la conservazione ex situ e la registrazione della varietà “Grano Buono di Rutigliano”, previa caratterizzazione morfologica, agronomica, merceologica e tecnologica.
- Creazione del modello di micro filiera locale: sono stati avviati studi ed attività per la creazione di micro filiere locali destinate alla commercializzazione del prodotto.
I RISULTATI RAGGIUNTI
Nel febbraio 2020 è stato approvato da parte del Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale della Regione Puglia l’inserimento del Grano Buono di Rutigliano nel Registro Regionale delle Risorse Genetiche Autoctone di Interesse Agrario e Forestale e Zootecnico. A seguito del quale è avvenuto anche l'inserimento nell'Anagrafe Nazionale della Biodiversità di Interesse Agricolo e Alimentare da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF).
Nel settembre 2020 è stato approvato da parte del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) il riconoscimento del Marchio di Tutela Grano Buono di Rutigliano attraverso la pubblicazione sul Bollettino Italiano Brevetti e Marchi.
CURIOSITÀ
A Rutigliano si celebra dal 1996 la Festa del Grano Buono, un evento promosso dall’Associazione PortaNuova.
La Festa si pone come obiettivi la promozione culturale e la valorizzazione del centro storico attraverso degustazioni di piatti a base di grano buono, convegni e momenti di riflessione publbica, concerti dal vivo, eventi culturali, mostre fotografiche, visite guidate ai principali luoghi d’interesse del centro storico rutiglianese.